Martedì 3 ottobre, l’incertezza persiste nei mercati finanziari globali e gli investitori mantengono un atteggiamento prudente. La giornata di lunedì è stata caratterizzata da un calo nei mercati europei, con l’indice EuroStoxx che ha perso circa l’1%. Anche i mercati asiatici hanno registrato prestazioni negative durante la notte, con il Nikkei che ha perso l’1,65% e Hong Kong che ha subito una significativa diminuzione del 3,25%. È da notare che il mercato cinese era chiuso a causa di festività.
La giornata di ieri ha visto un mix di performance nei mercati americani. Il Nasdaq ha segnato il quarto rialzo consecutivo, guadagnando lo 0,65% dopo le perdite sostenute nel mese di settembre. Tuttavia, sia il Dow Jones che l’S&P hanno registrato leggeri cali, mentre l’indice Russell ha subito una perdita superiore all’1%. È importante notare che le aziende del Russell sono più sensibili agli aumenti dei tassi di interesse, essendo aziende di dimensioni più piccole con meno margine per aumentare i prezzi e con un flusso di cassa inferiore rispetto alle aziende più grandi dell’S&P, del Nasdaq e del Dow.
Nel mercato dei titoli, il Tesoro continua a registrare rendimenti elevati, con il tasso decennale a quota 4,69% e il rendimento a 2 anni intorno al 5,10%, rimanendo relativamente stabili. Nel mercato del petrolio, il prezzo del petrolio greggio si mantiene piuttosto stabile a 85 dollari al barile. Nel frattempo, la sterlina britannica continua a perdere valore sul mercato delle valute, mentre il dollaro si rafforza.
Un’altra notizia importante riguarda i dati relativi alle consegne e alla produzione di veicoli da parte di Tesla. La società, come noto, non divulga i dati di vendita, ma i dati di produzione e consegna sono indicatori significativi della sua salute finanziaria. Questi dati sono leggermente inferiori rispetto al trimestre precedente (Q2), come anticipato nelle previsioni di Elon Musk. Le consegne sono scese a 435.000 rispetto alle 466.000 del trimestre precedente, mentre la produzione è scesa a 430.000 rispetto ai 480.000 del Q2. Tuttavia, è importante notare che questi dati riflettono ancora una tendenza positiva su base annua, con un aumento significativo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (2022) quando le consegne erano state di 344.000 e la produzione di 366.000 veicoli.
Queste diminuzioni sono state previste poiché Tesla aveva pianificato attività di aggiornamento nei suoi siti produttivi, che hanno temporaneamente rallentato la produzione. L’obiettivo dichiarato di Tesla di raggiungere un milione di veicoli prodotti annualmente rimane invariato.
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